In attuazione dell’indirizzo strategico fornito dal comando
generale della Guardia di finanza ai reparti territoriali e delle direttive del
comando regionale Puglia, il comando provinciale di Bari ha intensificato le
attività di controllo economico del territorio e del web per
contrastare le condotte di chi – approfittando dell’attuale situazione
emergenziale correlata alla crescente diffusione del virus COVID-19
(Coronavirus) – pone in essere pratiche commerciali disoneste, truffe e frodi
in danno della popolazione, con la vendita di prodotti sanitari a prezzi
esorbitanti o non conformi alle norme.

In questo quadro il I Gruppo Bari e il Gruppo Barletta hanno eseguito un
ulteriore rilevante sequestro amministrativo nelle province di Bari e BAT di
oltre 5.300 articoli sanitari, tra mascherine di protezione individuale,
detergenti e guanti in lattice, commercializzati in violazione delle
disposizioni recate dal Codice del consumo e in materia di sicurezza prodotti.
Le fiamme gialle del i gruppo di Bari e del gruppo Barletta hanno stretto il
cerchio attorno ai commercianti truffaldini.

Infatti, i militari della Compagnia di Altamura hanno sottoposto a sequestro amministrativo
presso una locale ferramenta nonché un commerciante di saponi e detersivi di
Gravina in Puglia (BA) oltre 1.000 mascherine di protezione individuale non
sicure per la salute dei consumatori, in quanto prive di marcatura  e
di indicazioni in lingua italiana.

La Compagnia di Monopoli ha, invece, sequestrato – sempre amministrativamente –
presso due supermercati di Conversano (BA) e Polignano a Mare (BA) nonché
presso una profumeria di Monopoli (BA) oltre 3.300 tra igienizzanti e guanti in
lattice privi di etichettatura in lingua italiana, che non offrivano, quindi,
alcuna garanzia sulla loro composizione nonché sulla loro sicurezza ed efficacia.

Anche la Compagnia di Trani e la Tenenza di Molfetta hanno effettuato presso
due farmacie, rispettivamente, a Ruvo di Puglia (BA) e a Terlizzi (BA) un
sequestro di circa 750 mascherine non conformi alla normativa in materia di
sicurezza prodotti e prive del marchio .

Infine, la Compagnia di Andria e la Compagnia di Barletta – a seguito di
specifiche segnalazioni giunte al numero di pubblica utilità 117 della Guardia
di Finanza – hanno sequestrato presso due farmacie, rispettivamente, ad Andria
(BAT) e a Barletta (BAT) altre 260 mascherine, anch’esse non in linea con le
pertinenti prescrizioni in materia di sicurezza prodotti.

Al termine delle operazioni, i titolari delle attività economiche sono stati
segnalati alle competenti Camere di Commercio e ora rischiano una sanzione
amministrativa fino a oltre 25.000 euro, la cui misura sarà determinata, in
ogni singolo caso, facendo riferimento al prezzo di listino di ciascun prodotto
ed al numero delle unità poste in vendita.