Sabato 21 marzo ricorre la XXV Giornata della Memoria
e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da
Libera e Avviso Pubblico.

“Per la prima volta dopo 25 anni non saremo insieme a
colorare le piazze d’ Italia – si legge in una nota diffusa dalle associazioni
– ma in questi giorni difficili dove è fondamentale restare a casa non vogliamo
far mancare il nostro abbraccio ai familiari delle vittime innocenti
delle mafie. E la memoria non si ferma come non si ferma il ricordo di tutte le
vittime innocenti delle mafie. Il 21 marzo non è mai stata una data fine a se
stessa ma sempre la tappa di un impegno che dura 365 giorni all’anno nelle
scuole, nelle università, nelle associazioni, nelle parrocchie e dovunque i
cittadini vivono quella responsabilità per il bene comune che è il primo
antidoto al male delle mafie e della corruzione. Le vittime innocenti delle
mafie non vogliono essere solo ricordati. Vogliono che continuiamo il loro impegno,
che realizziamo le loro speranze. Ricordare, riportare al cuore le vite di
persone strappate alle loro famiglie, realizzando, nei fatti, un diritto al
nome e al ricordo che non ha contenuto “civilistico” ma etico, umano, solidale:
valori portanti di una comunità capace di costruire un processo di Memoria”.

“Per questo – conclude la nota – abbiamo deciso di
celebrare la Giornata attraverso una campagna social. Attraverso il web e
i social, vogliamo ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie, le loro
storie, i loro nomi e far sentire la nostra vicinanza a tutti i familiari delle
vittime innocenti delle mafie. Durante la XXV Giornata della Memoria e
dell’Impegno, sabato 21 marzo a partire dalle ore 9, viene chiesto di
realizzare un fiore, scegliere dall’elenco presente sul sito vivi.libera.it il nome di una
vittima innocente delle mafie, farsi una foto e postarlo sui social. Per
partecipare alla campagna Un nome, un fiore, collegati alla pagina
facebook di Libera”.