Durante il normale servizio di sorveglianza del Parco
Nazionale dell’Alta Murgia, i Carabinieri delle Stazioni Parco di Andria, Ruvo
di Puglia, Gravina in Puglia e Altamura, coordinati dal Maggiore Giuliano
Palomba del Reparto di Altamura, si sono imbattuti nello scorso weekend in numerosi
cittadini in giro nell’area protetta, nonostante la stretta sugli spostamenti
prevista dagli ultimi decreti.

Infatti,
malgrado le novità relative ai divieti inerenti l’attività fisica e lo
spostamento verso le seconde case utilizzate per vacanza inserite nell’Ordinanza
del Ministero della Salute del 20 marzo 2020, i Carabinieri Forestali hanno
riscontrato la presenza di diversi “gitanti” nel Parco.

Le persone
controllate, tutte distanti almeno 10 km dalla propria abitazione, erano
intente a svolgere attività motoria, a raccogliere la flora spontanea, quali
funghi, asparagi e altre verdure, ed alcune si erano trasferite nelle seconde
case.

Venti i
denunciati, residenti ad Andria, Minervino Murge, Ruvo di Puglia, Cassano
Murge, Altamura, Gravina in Puglia e Toritto, per inosservanza dei
provvedimenti dell’autorità emessi per ragione di giustizia, sicurezza, ordine
pubblico, igiene, articolo 650 del codice penale, reato punito con l’arresto
fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro.