Sarà on line dal 1° di aprile
sul sito www.nationalgeographic.it
il documentario ‘Il tesoro nascosto delle Isole Tremiti’ che racconta i
risultati dello studio condotto sui coralli neri presenti nei fondali dell’Area
Marina Protetta, grazie ad un progetto finanziato dal Parco Nazionale del
Gargano (Ente gestore dell’AMP) e dalla National Geographic Society. Lo studio è stato condotto
da un team di ricerca guidato da Giovanni Chimienti, National
Geographic Explorer e ricercatore dell’Università degli Studi di Bari e del
CoNISMa (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare).

La presentazione del
documentario  si
sarebbe dovuta svolgere in anteprima a Bari il 21 marzo scorso,  nel corso del Bif&st International Film Festival, evento
annullato a causa dell’emergenza Coronavirus.
Proprio per questo motivo, National Geographic ha deciso di pubblicare sul suo
sito l’intero documentario mettendolo così a disposizione di tutti coloro che,
mai come in questo momento, avranno più tempo per scoprire e apprezzare le
meraviglie che si celano sotto il mare.

“Con questo documentario – spiega
Giovanni Chimienti – abbiamo voluto raccontare una storia che parla di ricerca
scientifica, di coralli, di conservazione della natura ma anche di impegno,
dedizione, testardaggine e sogni, in uno dei posti più belli del Mediterraneo:
l’Area Marina Protetta Isole Tremiti. Oltre a mettere in risalto bellezze già
note, il documentario mostra anche tesori nascosti, quelli che probabilmente la
maggior parte delle persone non vede normalmente ma che esistono nel mosaico di
biodiversità e paesaggi sommersi che la Riserva ospita. È la prima volta che
National Geographic Italia diffonde documentario sul proprio sito, una sorta di
esperimento e da scienziato le sperimentazioni non possono che affascinarmi”.

Lo studio è partito da una segnalazione di Adelmo Sorci
del diving Marlin Tremiti che oltre 10 anni fa
individuò nei fondali delle isole le prime colonie di corallo. Da lì sono
partite le ricerche di Giovanni Chimienti
e del suo gruppo di lavoro che hanno portato alla scoperta di una vera e
propria foresta di coralli neri, composta da circa 800 colonie sparse in tre
differenti siti attorno alle isole. Il
corallo alla vista si presenta bianco, colore dei polipi che ricoprono
l’organismo quando è vivo. In realtà ad essere nera, per via di una proteina
che si chiama antipatina,
è la struttura del corallo che accoglie la colonia di polipi.

“Che il National Geographic abbia voluto accendere i suoi
riflettori sul nostro territorio – dichiara il Presidente del Parco Nazionale
del Gargano Pasquale Pazienza – ci lusinga enormemente. Sono certo che anche
questa attività di comunicazione scientifica rappresenti un importantissimo
veicolo per promuovere la conoscenza di uno scrigno di biodiversità che
caratterizza uno degli angoli del nostro territorio più apprezzati a livello
nazionale e internazionale. L’Ente Parco ha investito nella realizzazione di
questa attività già nella fase di ricerca a testimonianza del grande interesse
riposto in tutto ciò che riguarda la gestione dell’Area Marina Protetta. Non è
un caso che, insieme all’Amministrazione comunale, stiamo attenzionando i
lavori relativi alla proposta di ampliamento dell’attuale zonizzazione,
affinché si possa garantire una maggiore tutela di questo habitat marino di
grande pregio ambientale”. 

“Questo documentario è un grande regalo
per le Isole Tremiti – sostiene il sindaco delle Tremiti Antonio Fentini – e ci
aiuta a guardare oltre questo difficile momento, nella speranza che le nostre
isole tornino presto ad accogliere turisti e amanti dell’ambiente incontaminato
e di ogni altra ricchezza storico-naturalistica che il nostro arcipelago è in
grado di offrire, sia sopra che sotto il mare. Nel frattempo, chiunque con
queste immagini potrà iniziare a godere della straordinaria bellezza di questo
angolo di paradiso”.