Tornano a casa i primi
pazienti Covid ricoverati al Policlinico Riuniti di Foggia. Il primo ieri dopo
due tamponi di controllo negativi, così come vuole il protocollo, è un
agricoltore di Torremaggiore di 58 anni ha potuto riabbracciare la sua famiglia
dopo essere stato ricoverato il 14 marzo. Il suo pianto liberatorio ha commosso
tutto il personale medico.

“Abbiamo pianto e gioito con lui e la notizia della sua dimissione, comunicata
nella chat di servizi, ha scatenato messaggi di felicità e fiducia in tutti gli
operatori che lo hanno conosciuto e seguito in questi giorni”. Queste le parole
di uno dei medici del Riuniti di Foggia impegnato nell’emergenza Covid-19 e che
ha seguito il paziente fino alle sue dimissioni. Oggi saranno dimessi
altri tre pazienti.

Il paziente di
Torremaggiore arriva al Policlinico Riuniti con sintomi di astenia, malessere
generale, disturbi gastrointestinali: non i soliti dell’influenza ma qualcosa
di più severo, inspiegabile che lo porteranno al pronto soccorso. L’esito del
tampone lo farà tremare ancora di più. Di lì il ricovero in Malattie Infettive
dove inizierà i protocolli terapeutici previsti. Nel frattempo anche sua moglie
ed i suoi due figli eseguono i tamponi che per fortuna danno esito negativo e
dunque restano a casa in quarantena senza sviluppare sintomi riconducibili alla
malattia. L’agricoltore viene poi trasferito nel reparto post acuzie del
D’avanzo dove è rimasto in osservazione in attesa dei controlli.

La gioia dopo 20 giorni
di isolamento: il primo paziente che torna a casa completamente guarito, sicuro
di aver sconfitto il virus. Ora potrà stare in famiglia senza la paura di poter
contagiare i suoi cari. Il primo di tanti che in questo momento hanno superato
la fase acuta e sono in attesa dei controlli previsti per poter tornare anche
loro dalla famiglia. Un segno di speranza non solo per chi è malato ma anche
per tutti coloro che in questo momento sono costretti a restare a casa.
Al momento ci sono altri 20 pazienti ricoverati nel reparto post acuti che sia
avviano alla  guarigione ma entro oggi sarà attivato una ulteriore area
post acuzie con altri 20 posti per accogliere il flusso di pazienti previsto
nelle prossime settimane.