
“Questo è un viaggio tra musica e animazione, vi chiedo di non applaudire tra una proiezione e l’altra: è un apprezzamento sempre molto gradito ma vorrei viveste l’esperienza senza interruzioni”: la delicata richiesta di Louis Schwizgebel, pianista svizzero di fama internazionale e protagonista del cine-concerto inaugurale della ventesima edizione della rassegna, è stata accolta dal pubblico, incantato dalla sua straordinaria esibizione, che ha accompagnato alcune delle opere del padre Georges, insieme a lui sul palco del Chiostro di San Benedetto, per ricevere dal direttore artistico della manifestazione Luigi Iovane il premio alla carriera. È in un silenzio carico di emozioni e arricchito dalle melodie di Brahms, Debussy, Chopin e Rachmaninov che è cominciata ufficialmente sotto le stelle Imaginaria, in un’alternanza di musica e cinema, in cui il talento di padre e figlio si sono mescolati per incantare il pubblico di grandi e piccini. Grande soddisfazione anche nelle parole dell’Assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo del comune di Conversano Caterina Sportelli: “Siamo onorati di avere ospiti internazionali di grande qualità, volevamo creare insieme a Luigi qualcosa di speciale e ce l’abbiamo fatta: ogni città dovrebbe avere la fortuna di avere un festival come Imaginaria”. Inaugurate ieri anche due importanti esposizioni d’arte che saranno visitabili per tutta la durata della manifestazione: la personale dell’artista conversanese Vito Savino, in occasione del decennale della sua collaborazione con Imaginaria, e la mostra collettiva degli illustratori Mara Cerri, Giulia Pintus, Giò Quasirosso e Maicol&Mirco, tra i nomi più importanti e interessanti del panorama nazionale. Partono, da oggi, anche i laboratori di Imaginaria Kids (già sold-out da settimane), come “Cut out – Storie di Carta”, dedicato alla tecnica della stop-motion e condotto da Michele Bernardi, Roberto Paganelli e Beatrice Pucci, e “Con un foglio di carta”, per sperimentare con Narda Liotine la manualità con la carta.