“È una giornata importante e forse tradirò un briciolo
d’emozione, la stessa che ha caratterizzato i miei 18 anni di politica”. È
con queste parole, stamattina, che Irma Melini, consigliere comunale del
Gruppo Misto, ha presentato ai giornalisti e ai cittadini la sua candidatura
a sindaco di Bari. 

Un percorso che impegnerà il candidato sindaco nei prossimi dieci mesi, a
partire proprio dal luogo scelto per la conferenza stampa di presentazione
“INGANNO A MARE”, il Lungomare del quartiere San Girolamo:
“Questo luogo rappresenta le mie battaglie di 14 anni e mezzo di amministrazione
comunale e circoscrizionale e da qui, oggi,
inizio una grande battaglia: dare una visione unitaria a questa città. Senza
menzogne della vecchia politica, ma raccontando la verità”. Il Lungomare
di San Girolamo, ad oggi,
è l’emblema di un vero e proprio inganno perpetuato dall’Amministrazione e
servito ogni giorno ai baresi, “un’opportunità persa per questo Comune”.
Undici milioni di euro mal gestiti, due anni di ritardi, una spiaggia
inaccessibile a tutti, 20 metri di battigia, bagni chimici provvisori
posizionati a stagione avviata, telecamere mai comprate e installate: questo è
l’inganno di chi, pur di non perdere consenso, è disposto a prendere in giro i
cittadini. “Si parte da qui, dal fallimento, dalle menzogne, da quello che
definisco un “inganno a mare” di questo sindaco – ha continuato
la Melini -, che ha avuto la sua possibilità e che adesso deve
fare spazio ai baresi che hanno chiesto risposte”.

Una vita politica, quella di Irma Melini, che è incominciata a Madonella,
la più piccola circoscrizione di Bari, con le battaglie di quartiere al fianco
dei cittadini, dal marciapiede rotto alla mancanza di parcheggi, per poi
arrivare al Consiglio comunale di Bari: “Un passaggio importante”,
come ricordato dalla stessa Melini, “perché sono diventata portatrice
di interessi generali, perché ho ascoltato i cittadini di tutta la città”. 
Fesca-San Girolamo, Enziteto, San Paolo, Sant’Anna, i cimiteri di Ceglie e
Carbonara, il mare, il porto turistico: queste sono solo alcune delle lotte che
hanno visto il candidato sindaco di Bari sempre in prima linea, pronto a dare
voce ai bisogni di tutti i cittadini e a metterci la faccia. 

Un impegno “pulito e leale” quello del consigliere, che non avrà
alcuna connotazione partitica ma che conterà sull’appoggio di Patto
Repubblicano, il sostegno di Salvatore Matarrese e che ha destato
l’interesse di Impegno Civile per Bari di Mimmo Di Paola: “Ho
scelto di entrare in un contenitore civico. Proprio io – ha precisato
la Melini – che sono stata una donna dirigente di partito, ho
compreso che oggi, al
fallimento dei partiti, devono rispondere i baresi con un contenitore civico”. 

“Oggi non
mi candido io ma si candida Bari”, è questo il messaggio che Irma
Melini lancia oggi dal
Lungomare di San Girolamo con la sigla “IMXBARI” rafforzata dal
rosso, il colore preferito del consigliere comunale che rappresenta, non a caso
insieme al bianco, tutta la città di Bari. Una vera e propria chiamata a partecipare
alla costruzione di un progetto per la città del futuro: “Il mio messaggio
non è rivolto ai partiti ma ai baresi: chiunque vorrà sottoscrivere con me il
patto con i cittadini di Bari sarà ben accetto. Il mio programma avrà dieci
punti, come le dita della mia mano; sono concreta e leale e ai baresi non
racconterò favole e menzogne ma semplicemente quello che si può fare”.