È la scrittrice romana Emanuela Canepa con il romanzo ‘L’animale
femmina’ (ed. Einaudi) la vincitrice della 3ª edizione del premio letterario ‘Fondazione
Megamark – Incontri di Dialoghi’, destinato a opere prime di narrativa italiana
promosso dalla Fondazione Megamark di Trani nell’ambito de “I Dialoghi di
Trani”.

La cerimonia di premiazione, condotta dall’attrice, regista
e conduttrice televisiva Veronica Pivetti nella suggestiva cornice di Palazzo
delle Arti Beltrani, ha visto la partecipazione di Mario Marchetti, presidente
del Premio Italo Calvino dedicato a scrittori esordienti e inediti, che ha
annunciato il futuro sodalizio tra i due premi letterari.

Scelta da una giuria popolare composta da 40 lettori, Emanuela
Canepa si è aggiudicata il premio di 5.000 euro messo a disposizione dalla
Fondazione Megamark e consegnato da Giovanni Pomarico, presidente della
Fondazione Megamark e da Cristian Mannu, vincitore della prima edizione del
premio.

Gli altri finalisti, omaggiati con un riconoscimento di
2.000 euro ciascuno, sono: il romano Andrea Esposito con ‘Voragine’ (Ed. Il
Saggiatore), il pavese Andrea Moro con ‘Il segreto di Pietramala’ (Ed. La nave
di Teseo), il foggiano Mirko Sabatino con ‘L’estate muore giovane’ (Ed.
Nottetempo) e il fanese Cesare Sinatti con ‘La splendente’ (Ed. Feltrinelli).

Novità di questa terza edizione del concorso un premio
extra del valore di 1.000 euro, consegnato ad Andrea Esposito, che con il suo
romanzo ‘Voragine’ ha ottenuto la valutazione migliore da parte della giuria
degli esperti, presieduta dallo scrittore Cristian Mannu e composta da
personalità del mondo della cultura e dell’informazione del territorio.

Tutti i finalisti, inoltre, hanno ricevuto una pergamena
con la motivazione della giuria e un pumo pugliese in ceramica, simbolo del
premio e tipico portafortuna per chi inizia o riparte per un nuovo inizio. 

“Il “Premio Fondazione
Megamark – Incontri di Dialoghi” – ha commentato il presidente della
Fondazione Megamark Giovanni Pomarico – si sta affermando nel panorama dei
concorsi dedicati ai libri, regalandoci grandi soddisfazioni e confermandoci
che investire nella cultura, promuovere la lettura, incoraggiare il talento è
una scelta vincente. Auguriamo alla vincitrice, ai finalisti e a tutti i
partecipanti di continuare a scrivere e affermare il loro talento. Siamo
onorati di avere, quest’anno, ospite il presidente del premio Italo Calvino e
di intraprendere insieme un cammino di collaborazione. Ringrazio i Dialoghi di
Trani, che ospitano ogni anno la nostra iniziativa e l’attrice Veronica Pivetti
che, con la sua egregia conduzione, ha dato ulteriore valore a un momento tanto
atteso come la premiazione”.

 ‘L’animale femmina’
è la ventisettenne Rosita Mule, studentessa fuori sede e fuori corso, che si
accontenta di un lavoro precario e di un amore fasullo.  Ma un giorno la sua vita ha una svolta
improvvisa e, a seguito di un gesto di onestà compiuto alla vigilia di Natale,
conosce l’anziano avvocato Ludovico Lepore che la assume come segretaria
part-time. L’enigmatico Lepore esercita sulla protagonista un potere sottile,
tormentandola con i suoi discorsi misogini. Ma Rosita troverà la forza di
ribaltare il gioco di potere nel quale sembrava incastrata. Scritto in maniera
impeccabile, con sapiente attenzione ai dettagli e soprattutto ai personaggi,
‘L’animale femmina’ è vincitore del Premio Calvino 2017.

“Sono molto felice di questo premio – ha dichiarato
Emanuela Canepa, vincitrice del premio – perché di recente si è creato un
rapporto particolare con la Puglia non solo perché è la regione che mi ha
invitato più spesso a presentare il mio libro ma perché le discussioni con i
lettori che ho avuto in questo territorio sono state tra le più fertili; i
lettori pugliesi hanno colto aspetti del libro che non sempre sono stati colti
altrove, a volte anche in modo polemico, quindi il confronto è stato sempre
molto interessante”.