Sala, cucina,
lievitati e pizze, comunicazione e story-telling, ma ancora Champagne, Metodo
Classico e Spirits. Tutto questo per la seconda edizione di EGO il festival dell’enogastronomia
che per tre giorni, dal 17 al 19 febbraio, renderà la Puglia capitale italiana
del gusto. L’antico
Chiostro dei Domenicani (Via S. Pietro in Lama, 27 a Lecce), che grazie a un restauro
conservativo si appresta a diventare la più bella dimora storica nel cuore
della città Barocca, ospiterà 24 chef tra cui 4 grandi pizzaioli, 9 uomini di
sala, 16 giornalisti, più di 70 aziende italiane che producono metodo classico
con una importante rappresentanza dell’Istituto Trento D.o.c., quindici aziende
di champagne con una delegazione di 8 vignerons provenienti dalla Francia e
ancora 10 aziende di Spirits. Sono venticinque le masterclass previste con al
centro l’obiettivo di contribuire alla formazione e all’arricchimento
professionale del mondo della ristorazione e degli appassionati che vorranno
vivere in pieno l’esperienza del Festival EGO.

Il Festival
dell’Enogastronomia nasce con l’obiettivo di donare al territorio un
contribuito in termini di formazione professionale, portando case history in questa
parte di Sud che ha voglia di un upgrade nei servizi di sala e
ristorazione.  Uno scambio di esperienze
tra chi opera in Puglia e chi ha fatto altri percorsi professionali. Per la
prima volta ai fuochi si ritroveranno due chef ai fornelli, ciascuno con un
background diverso in uno scambio generazionale in uno spettacolo che si
snoderà intorno a una stessa materia prima o un piatto della tradizione per
capire come e quanto il proprio percorso in toque bianca incida sul risultato
nel piatto. Una grande occasione per i giovani cuochi ma anche per chi lavora
in sala.

Gli ospiti

C’è poi storia
della ristorazione italiana con Don Alfonso Iaccarino; ma non solo cuochi ai
fornelli, poiché se a Cristoforo Trapani (Magnolia) e a Peppe Guida (Nonna
Rosa) è affidato il focus sulla pasta in un confronto con Giuseppe Di Martino
patron del pastificio più glam in Italia, saranno Chicco Cerea (Da Vittorio) e
Domingo Schingaro (Due Camini) a parlare di banquetting e management; se a
Eugenio Boer (Bu:r) e Pasquale e Gaetano Torrente (Al Convento) si richiede un
intervento sulla tradizione al sapore di mare, alle chef stellate del sud
Italia, Maria Cicorella (Pashà), Teresa Galeone (Già Sotto l’Arco), Antonella Ricci
(Al Fornello da Ricci) e Iside De Cesare (La Parolina) è richiesto un
approfondimento sul ruolo della donna nella cucina italiana. Un viaggio andata
e ritorno sarà quello con Antonio Zaccardi e Pasquale Laera che hanno fatto un
percorso all’inverso da nord a sud, un faccia a faccia a suon di fuochi e
fiamme quello tra gli uomini di Bartolini, Gabriele Boffa (relais Sant’Uffizio)
e Remo Capitaneo (Mudec).

Investimenti,
progetti, cambio location e integrazione con il territorio; perché fare il
cuoco vuol dire anchre confrontarsi con il contesto in cui ci si va ad
incastrare. Dello loro esperienza parlarennao Angelo Sabatelli e Cristian
Torsiello, protagonisti in questo anno appena trascorso, del cambio sede del
loro ristorante.

E sarà Martino
Ruggieri (Ledoyen pavillon), reduce dalle fatiche del Bocuse d’Or a Lione, a
chiudere le masterclass di cucina con un confronto speciale con una cuoca
abruzzese fuori dagli schemi, lontano dalle Stelle ma regina della tradizione. Ma
non solo cucina, dunque, poiché i grandi uomini di sala italiani saranno a
Lecce a parlare di mise en place con Umberto Giraudo (La Pergola), della
professione del cameriere con Beppe Palmieri (Osteria Francescana) e di
accoglienza con Marco Reitano (La Pergola), Saverio Di Gennaro (Quintessenza) e
Giuseppe Mariano, del Risorgimento e unico pugliese nell’EMHA; e di carte vini
con Gianni Sinesi (Reale Casadonna) in un confronto con chi la wine list la
pensa per le trattorie come Gaetano Lamberti di Al Convento a Cetara e Fabiana
Gargioli di Armando al Pantheon a Roma.   

Un programma
vasto, ricco e interessante che passa dal mondo degli Spirits con un focus a
firma di Oscar Quagliarini, gli approfondimenti sulla pizza con Francesco
Martucci (I Masanieli), Pierdaniele Seu (Gli Illuminati), Ciro Salvo (50 Kalò) e
Renato Bosco (Saporè) e un laboratorio sul pane con la ciociara Roberta
Pezzella, cuoca, fornaia e pasticciera.

Di
comunicazione parleranno Fulvio Zendrini e Federico De Cesare Viola, e di
gestione della crisi on line e off line la professoressa Paola Caiozzi del
Master in Economia del Turismo dell’università Bocconi. Di Enoturismo e
accoglienza nel mondo vino parleranno i rappresentanti di quattro cantine
italiane che intorno all’azienda vitivinicola hanno creato un importante
indotto enogastroturistico. Saranno, infatti, ad EGO Falesco da cui è nata la
Intrecci Academy, Masciarelli con il castello di Semivicoli, Feudi di san
Gregorio con il ristorante Marennà e Baglio del Pianetto con il suo relais.

Il Festival sarà
aperto da un convegno sull’olio e sulla contraffazione; infatti, EGO quest’anno
vanta la partecipazione del Mipaf con l’Istituto della Repressione e Frodi e dell’Agenzia
delle Dogane.

Il festival,
giunto alla sua seconda edizione, gode del patrocinio di Viaggiare in Puglia e
Puglia Promozione della Regione Puglia ed è stato realizzato grazi al
contributo di San Marzano Vini, Pastificio dei Campi, Frisino olio, Uppi , con
il supporto tecnico di Klima show, Acqua Orsini, Assaggia sud Est, Food &
Beverage co., HQF, Vestas hotel & Resort,. Tutto il programma con gli orari
e le indicazioni sulle masterclass è consultabile su egofestival.it.