Sono stati resi noti i primi dati relativi agli interventi
realizzati nell’ambito del Piano operativo cittadino per l’Emergenza freddo
predisposto dall’assessorato comunale al Welfare in collaborazione con i
soggetti della rete cittadina per il contrasto alla povertà estrema al fine di
fronteggiare le criticità che si presentano nel periodo invernale, con
particolare riferimento a persone senza dimora, soggetti fragili e anziani
soli.

“Ad oggi l’insieme degli interventi e dei servizi
predisposti dall’assessorato al Welfare in collaborazione con oltre 60 realtà
cittadine per rispondere all’emergenza freddo sul territorio comunale si è
dimostrato efficace – ha commentato Francesca Bottalico -. Questo
significa che il lavoro di coordinamento svolto negli anni passati per rendere
i diversi interventi strutturati e integrati sta dando i suoi frutti,
consentendoci di prendere in carico tutte le situazioni di emergenza che
richiedono l’attivazione di servizi a bassa soglia anche nei periodi dell’anno
oggettivamente più critici per quanti vivono in condizioni di fragilità.

Sull’attuale capacità di rispondere ai bisogni delle
persone in povertà estrema e senza dimora ha inciso positivamente l’avvio
dell’esperienza delle case di comunità, che oggi contano quasi 400 persone
inserite in appartamenti condivisi, dotati di servizi privati e spazi comuni.
Il piano, che prevede la possibilità di allestire ulteriori 94 posti letto in
caso di necessità, resterà in vigore fino agli inizi di marzo, sempre che le
condizioni meteo non ci costringano a prorogarlo”.

Di seguito, in sintesi, i dati relativi ai principali
interventi effettuati dal 10 dicembre al 31 gennaio scorsi.

Il servizio garantito dall’Unità di strada comunale “Care
for People” è intervenuto 118 volte, 34 delle quali in favore di nuovi utenti e
84 a sostegno di utenti conosciuti. Mentre le mense territoriali della Caritas
diocesana di Bari/Bitonto hanno dispensato complessivamente 7086 pasti, il
Centro diurno comunale “Area 51” ha erogato complessivamente 10.934
prestazioni: 7.726 pasti (fra pranzo e cena), 1.053 servizi di deposito bagagli
e distribuzione indumenti, 485 colloqui di segretariato sociale e orientamento,
399 docce e servizi igienici e 1.271 prestazioni di altro genere.

L’Unità mobile della Croce Rossa Italiana ha effettuato
ricognizioni periodiche e serali nei luoghi più frequentati dalle persone senza
dimora, come la stazione centrale, corso Italia, vicinanze del teatro
Petruzzelli e della Camera di Commercio, piazza Balenzano, extramurale Capruzzi
e piazza Cesare Battisti, contattando il P.I.S. nei casi in cui fosse
necessario l’inserimento in struttura. Durante il servizio sono stati
distribuiti 900 succhi di frutta, 115 litri di caffellatte, 75 litri di tè,
1.800 dolci, 180 prodotti di igiene, 160 indumenti e 60 coperte.

Per quanto riguarda i servizi offerti dagli sportelli di
Segretariato sociale, le richieste rivolte agli operatori hanno riguardato in 5
casi un contributo economico straordinario, in 123 casi servizi a bassa soglia
di carattere residenziale con 35 inserimenti in emergenza, in 37 casi servizi a
bassa soglia di carattere semiresidenziale, in 9 casi interventi di tipo
socio-sanitario, in 10 casi prestazioni di tipo socio-assistenziale domiciliare
e in 2 casi procedure di affido nei confronti di persone anziane.

Gli operatori del P.I.S. – Pronto Intervento Sociale, il
servizio che raccoglie e intercetta 24 ore su 24 le situazioni di bisogno più
urgenti sul territorio cittadino, hanno ricevuto 372 segnalazioni, con 62
interventi in loco e 112 interventi in reperibilità; 226 sono state le
richieste di accoglienza e 178 gli inserimenti in struttura. Nella stragrande
maggioranza dei casi le richieste sono arrivate da persone senza dimora,
migranti e anziani soli.

Con riferimento allo stesso periodo di tempo, il Centro di
accoglienza don Vito Diana, gestito dalla Caritas, accanto alle 32 persone
accolte normalmente, ne ha registrate altre 36 accolte in via straordinaria per
fronteggiare l’emergenza freddo, mentre il Centro comunale Andromeda ha accolto
complessivamente 75 persone prive di alloggio, di cui 45 italiani e 30
migranti.