Test per l’autodiagnosi dell’HIV gratuiti in piazza
Ferrarese. L’iniziativa rientra nel progetto “Open-test, C’ha ditt u’
dottor? Te fa’ u’ test!”, l’iniziativa in programma domani, sabato 9
febbraio. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla
cultura della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili attraverso
un’attività di informazione tra giovanissimi e meno giovani, garantendo a tutti
la possibilità di richiedere gratuitamente un test salivare HIV.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Bari e dalla
Regione Puglia, è organizzata dall’associazione A.S.C. BARI – attività sportive
confederate, Medici con l’Africa Cuamm Bari in collaborazione con ANLAIDS –
Sezione Lombarda e il reparto di malattie infettive del Policlinico di Bari,
con il cofinanziamento di M.A.C. AIDS Found.

 

L’appuntamento è domani sera, a Bari Vecchia: un camper
attrezzato sosterà dalle ore 20 alle 3 in piazza del Ferrarese per intercettare
soprattutto i più giovani. Il test, che utilizza un campione di saliva, è
rapido e non invasivo e consente di fornire una risposta entro pochi minuti dal
prelievo.

Il progetto prevede, inoltre, domani mattina incontri
condotti da un’equipe formata da medici e da volontari dell’Anlaids e del
reparto di malattie infettive del Policlinico di Bari presso alcuni istituti
scolastici di secondo grado e finalizzati a valutare il livello di conoscenza
degli studenti sull’infezione da HIV/AIDS/IST e a fornire informazioni
scientifiche. Sempre sabato mattina, in concomitanza con l’attività nelle
scuole, si terrà un incontro del campionato provinciale di calcio ASC Bari: i
giocatori scenderanno in campo indossando il fiocco rosso simbolo della lotta
all’AIDS.

“È impossibile per l’amministrazione – ha sottolineato
l’assessora Romano – non aderire con entusiasmo a questa importante
campagna di sensibilizzazione e prevenzione rivolta ai cittadini, perché abbiamo
il dovere istituzionale di impegnarci per informare correttamente la comunità,
e soprattutto i più giovani, su un tema così delicato e tornato d’attualità,
senza tabù e senza paure. Ovviamente in questa missione non siamo soli: il mio
sentito ringraziamento va quindi a tutti gli attori coinvolti. Portare
l’informazione e la prevenzione nelle nostre piazze e nelle scuole significa
fornire a tutti una consapevolezza maggiore sulle conseguenze determinate dalla
malattia. Io personalmente parteciperò all’iniziativa di domani perché ritengo
giusto che l’amministrazione ci ‘metta la faccia’ e dia un appoggio concreto ai
cittadini e perché, sulla questione Aids, non bisogna mai abbassare la
guardia”.

“Il progetto Open Test che presentiamo – ha
spiegato Elena Cuccovillo – ha la finalità di promuovere la cultura
della prevenzione e dell’informazione sulle malattie sessualmente
trasmissibili, anche utilizzando il linguaggio universale dello sport, che ha
un forte impatto sociale e consente di veicolare messaggi positivi e di
benessere all’intera collettività”.