Una vittoria sofferta, che
probabilmente chiude definitivamente il discorso promozione. Il Bari di
Giovanni Cornacchini batte il Gela in nove uomini e blinda il primato in
classifica. Dopo aver chiuso in doppia inferiorità numerica la trasferta a
Palmi (0-0, espulsi Quagliata e Simeri), i biancorossi commettono lo stesso
errore nel match casalingo contro i siciliani.

L’episodio che infiamma il
match arriva al 35esimo minuto del primo tempo: Aloisi stende Ragosta in area,
l’arbitro concede il penalty ed estrae il secondo cartellino giallo nei confronti
del terzino del Bari. Sul dischetto si presenta Ragosta che non sbaglia.

I biancorossi cominciano la
ripresa con Iadaresta al posto di Ciccio Brienza. Dopo dieci minuti arriva il
pareggio: La Vardera spinge il pallone nella propria porta sugli sviluppi di un
corner e riporta il risultato in parità. Il Bari continua a spingere e trova il
gol del vantaggio al 71esimo con Iadaresta, bravo a battere il portiere con un
colpo di testa su assist di Floriano. Nel finale espulso anche Mattera, ma il
forcing dei siciliani non serve per riagguantare il pareggio.

Il Bari mantiene invariato il distacco in classifica dalla Turris (-11) punti. Servono sei punti per far
sì che la promozione in Lega Pro diventi realtà.