Questa mattina la giunta comunale ha approvato la delibera con cui
si dà mandato agli uffici comunali competenti di avviare la procedure di
evidenza pubblica per l’esternalizzazione quinquennale della gestione dello
stadio San Nicola di proprietà comunale, con oneri di manutenzione ordinaria a
carico del concessionario e del regolamento comunale sulla gestione degli
impianti sportivi.

La concessione avrà durata quinquennale, il concessionario dovrà
provvedere a una gestione completa, efficace ed efficiente del complesso
sportivo per tutta la durata del contratto e avrà l’obbligo di consentire
prioritariamente l’uso dello stadio San Nicola alla principale squadra di
calcio cittadina per gli allenamenti e le partite di campionato, previo
pagamento delle relative tariffe,  il gestore, compatibilmente
con la predetta destinazione dell’impianto ad ospitare le partite e gli
allenamenti della squadra di calcio cittadina, dovrà consentirne l’utilizzo
agli altri organismi sportivi che ne facciano richiesta, sempre previo pagamento
delle relative tariffe.

La scelta della giunta comunale è stata dettata da un’attenta
analisi del piano economico finanziario relativo ai costi di gestione
dell’impianto che prevede condizioni di convenienza economica e di
sostenibilità finanziaria della concessione, ovvero la capacità della stessa di
creare per tutta la durata del contratto un livello di redditività adeguato al
capitale investito e sufficiente a garantire l’equilibrio finanziario
dell’investimento.

L’opzione della esternalizzazione della gestione è funzionale ad
individuare un soggetto qualificato, in possesso di idonei requisiti tecnici ed
economici, che sia in grado di sostenere i costi di gestione e manutenzione
della struttura. In particolare, il predetto piano economico promuove l’impegno
del gestore alla massima valorizzazione dell’impianto, affinché lo stadio
generi entrate, non solo attraverso l’utilizzo del campo di gioco per gli
allenamenti e le gare, ma anche mediante lo sfruttamento commerciale di una
serie di spazi, quali uffici, palestre, bar, aree ristorazione e merchandising,
in maniera da garantire la sostenibilità finanziaria dell’operazione,
fortemente influenzata dagli elevati costi di gestione dell’impianto. In tal
modo si potranno ridurre i costi a carico del Comune, quale proprietario del
compendio immobiliare.