Un uomo di 40 anni affetto da sindrome di Down è stato
aggredito a Taranto da alcuni giovani, che gli hanno procurato lesioni e sono
poi fuggiti. L’episodio è al vaglio della polizia, che ha ascoltato la vittima
e alcuni testimoni e sta cercando di identificare i responsabili e stabilire il
movente dell’aggressione, che ha provocato sdegno in città.

“Leggo di una baby gang – scrive in una nota il sindaco di Taranto Rinaldo
Melucci – che ha aggredito a pugni e calci un uomo disabile. Faccio fatica a
riferirmi a questi aggressori con termini come ‘baby gang’ perché rischiamo di
dare una denominazione da simpatico fumetto a chi ha perso la via della decenza
e della civiltà. Devo dedurre che a nulla è servito vedere una Procura
mobilitarsi per i gravissimi fatti di Manduria”.

A nulla, aggiunge il primo cittadino, “è valso sapere
che un uomo ha perso la vita a seguito di sevizie continue, a nulla è valso
vedere propri coetanei privati della libertà a causa di quei fatti”.
“Vorrei che questi ragazzi comprendessero che questi gravissimi episodi di
violenza con il tempo arrecano danni irreparabili non solo alle vittime ma
anche agli aggressori. Chiederò alle istituzioni competenti – conclude il
sindaco – un confronto per cercare di arginare questa preoccupante deriva
educativa. E in questo frangente diventa quanto mai essenziale dare corso al
protocollo con la Questura di Taranto, centrato proprio sul contrasto al
bullismo, a partire dall’ambito scolastico”