Nel corso delle attività di vigilanza e controllo condotte dagli ispettori del
6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima – Guardia Costiera
di Bari, volta alla repressione delle attività di pesca di frodo, i militari
hanno sequestrato più di 60 chili di oloturie o cetrioli di mare, riconosciuta
quale specie marina protetta, per il quale ne è quindi vietata la pesca, la
detenzione e lo sbarco.

L’accertamento è stato condotto nella notte durante
un’attività di pattugliamento lungo il litorale a sud di Bari, in località San
Giorgio, circostanza in cui veniva monitorato un sub che svolgeva attività di
pesca subacquea sportiva, con le bombole ed in orari non consentiti, a poche
decine di metri dalla costa.

Il controllo, esteso anche al natante di appoggio del
pescatore sportivo, ha consentito di rinvenire a bordo un ingente quantitativo
della specie protetta “holothuroidea”, sicuramente destinata all’ estero
perché ritenuta, soprattutto nei mercati orientali, una specie particolarmente
prelibata. Il trasgressore è stato denunciato, in concorso con il complice,
all’Autorità Giudiziaria ed inoltre a carico del sub sono state comminate
sanzioni amministrative che ammontano a duemila euro. Inoltre, dopo aver
sequestrato i cetrioli di mare, i militari hanno provveduto a rigettarli
immediatamente in mare, essendo ancora vivi. Sequestrata anche tutta
l’attrezzatura subacquea adoperata dal trasgressore.