“È una gioia grandissima per me ritirare questo premio
a nome di tutti i pugliesi che ogni giorno portano alto in Italia e nel mondo
il nome della nostra regione”: sono le parole del presidente della Regione
Michele Emiliano nel ricevere il Premio Vigna d’Argento. La cerimonia si è
tenuta oggi pomeriggio a Roma nella “Sala della Regina” di
Montecitorio. Un’edizione “speciale”, promossa in collaborazione con
l’Associazione pugliesi nel mondo, della manifestazione salentina ideata, organizzata
e diretta artisticamente da Pino Lagalle. Il Premio, disegnato da Francesco
Palma e realizzato dal maestro Ugo Malecore (scomparso nel 2013 all’età di 92
anni, dopo aver formato, nella sua bottega leccese, generazioni di artigiani),
è assegnato ogni anno a personalità dello spettacolo, delle istituzioni e della
società civile come, tra gli altri, Nicola Piovani, Stefano Bollani, Enrico
Rava, La Banda dei Carabinieri, Al Bano, Giuliano Sangiorgi, Beppe Vessicchio.
Dopo l’edizione estiva in Piazza Duomo a Lecce, nella sede della Camera dei
Deputati, saranno premiati, tra gli altri, Pippo Baudo, Lino Banfi, il
giornalista Vincenzo Mollica, il presidente della Regione Puglia Michele
Emiliano, il colonnello dei Carabinieri Antonio Buccoliero, il violoncellista
Luigi Lanzillotta, il violinista Marco Misciagna. A condurre la serata il
giornalista Attilio Romita affiancato da Pino Lagalle con la partecipazione di
Giorgio Assumma, presidente del Comitato d’onore del Premio.

 

«È un’occasione importante per creare un trait d’union tra
la nostra regione e la Capitale per promuovere arte, tradizione, territorio,
eccellenze, talenti e per riconoscere  i meriti e la memoria delle cose e
delle persone che hanno contribuito e che contribuiscono alla nostra crescita
culturale e civile», sottolinea Lagalle. La serata ospita anche la
presentazione del libro – scritto da Giuseppe Grecucci, Angelo Cappello e dallo
stesso Lagalle ed edito dal Raggio Verde – che racconta la storia della Banda
di Squinzano “Ernesto e Gennaro Abbate”. Il repertorio della Banda ha
affascinato grandi personaggi della musica e dello spettacolo come Nicola
Piovani, Tito Schipa jr, Pippo Baudo, Giuliano Sangiorgi, Albano, Giovanni
Allevi e molti altri. «Una copia del libro è stata consegnata anche anche nelle
mani di Maurizio Costanzo, da sempre estimatore della Banda e sensibile alla
nostra cultura e alle nostre tradizioni, che ha ricordato la partecipazione
proprio della Banda di Squinzano durante una puntanta del Maurizio Costanzo
show», precisa Lagalle.