La Procura di Bari ha chiuso le indagini sulla morte della
32enne di Polignano a Mare Paola Manchisi, deceduta il 6 gennaio 2018,
ipotizzando il reato di abbandono di persona incapace aggravato dalla morte a
carico dei genitori e del fratello della donna.
Il pm Bruna Manganelli ritiene che i tre indagati, “in qualità di garanti della
salute, della vita e dell’incolumità personale” della figlia e sorella, “in
violazione dei doveri di cura e di custodia della persona loro imposti dalla
qualità di garanti”, abbiano “abbandonato la giovane Paola, incapace di
provvedere a se stessa” a causa di una serie di patologie aggravate dalla
malnutrizione.

Gli indagati hanno – sempre secondo l’accusa – “omesso di
mettere in atto qualsivoglia condotta idonea a che la persona offesa ricevesse
cure mediche, rifiutando in più occasioni tanto l’assistenza medica che quella
psichiatrica in favore della medesima”; hanno inoltre “consentito che
vivesse in pessime condizioni igieniche”, lasciando “che la stessa non si
alimentasse, tanto da pensare 38 kg e, con tali condotte omissive, ne
cagionavano la morte”.