La giunta comunale di Bari ha approvato ieri un accordo quadro della durata
biennale con cui si stanziano 560.000 euro per interventi di riqualificazione,
incremento e salvaguardia delle alberature e del verde cittadino.

Il progetto, redatto dagli uffici comunali, punta al
miglioramento della fruibilità dei luoghi con soluzioni distributive,
vegetazionali ed ecologiche finalizzate a valorizzare sia nuove aree sia aree
attrezzate a verde già esistenti, mettendole in sicurezza, riqualificando i
percorsi, le aiuole e le strade cittadine. Gli interventi riguardano in
particolare la riqualificazione, con relativa manutenzione, di aree attrezzate
a verde; l’abbattimento di alberi deperiti, pericolanti o in avanzato stato di
disseccamento, con relativa sostituzione; la messa a dimora di piante; i
trapianti; gli interventi di potatura e deondrochirurgia, di rifacimento dei
manti erbosi, di innaffiamento e di concimazione, di ripristino di
pavimentazioni e cordonatura a delimitazione degli alloggiamenti per alberi; la
realizzazione di impianti irrigui, opere e arredi di protezione delle piante;
le verifiche tecniche e strumentali sugli alberi in relazione alla
determinazione del rischio connesso, con una particolare attenzione agli
interventi fitosanitari sugli alberi contro il punteruolo rosso, il paysandisia
archone e il kermis vermilio.

Per la messa a dimora di nuove piante la scelta delle
specie botaniche avverrà sotto la guida degli uffici comunali in relazione alla
dimensione degli spazi a disposizione, al microclima, ai problemi fitosanitari,
all’esposizione, non trascurando la scelta della specie in base a criteri
botanici e di volume in relazione al sito, prediligendo le specie autoctone,
quelle della zona mediterranea e quelle specie che, sebbene non autoctone,
risultano ben acclimatate all’area della città di Bari e di uso comune sul
territorio nazionale come alberature cittadine.

Per l’esiguo spazio e dimensione dei marciapiedi esistenti,
la scelta in questo caso verterà su alberature di piccolo e medio sviluppo,
mentre nei parchi, nei giardini e nelle piazze, o laddove gli spazi lo
consentiranno, su alberature di grande sviluppo.

Le principali arboree che verranno utilizzate sono le
seguenti: quercus ilex, schinus terebintifolius, ligustrum japonicum,
platanus acerifolia, cercis siliquastrum, tamarix gallica, ceratonia siliqua,
laurus nobilis, ibiscus syriacus, fraxinus spp, tilia spp, celtis
australis, olmo comune, cerro, paulonia spp., lagerstroemia spp.

“Insieme al lavoro che si sta facendo sui parchi
urbani – commenta il sindaco Antonio Decaro – con i cantieri nella ex
Caserma Rossani, nella pineta di san Luca e nel giardino di via Siponto a
Japigia, stiamo sbloccando i lavori per il parco nell’ex Gasometro e cercando
un finanziamento per il primo lotto del parco nella ex Fibronit. Crediamo
infatti che la città di Bari, per far fronte al gap di spazi e di cultura del
verde che sconta storicamente, debba investire il doppio delle altre città su
un processo di densificazione del verde spontaneo, andando addirittura oltre lo
slogan “un albero per ogni nato”. Questo accordo quadro ci permetterà
di sostenere anche le associazioni e i cittadini che vorranno avviare azioni di
forestazione urbana, offrendo loro la consulenza degli uffici, opere di
manutenzione e sistemi di irrigazione adatti al luogo e alle specie piantumate.
Infine, con gli uffici della ripartizione urbanistica, stiamo conducendo un
lavoro istruttorio per individuare una serie di aree di proprietà pubblica,
dislocate nei quartieri periferici, spesso carenti di spazi pubblici attrezzati
a verde e che siano attraversati grandi arterie stradali per l’ingresso e
l’uscita dalla città. La nostra idea è quella di creare una sorta di cordone
verde per attenuare l’impatto dello smog e per favorire l’aggregazione e
l’attività spontanea dei cittadini”.

“La formula dell’accordo quadro biennale –
prosegue Giuseppe Galasso – ci permette, rispetto ad altri sistemi
d’affidamento dei lavori, di realizzare un sistema rispondente alle necessità
di riqualificazione e di manutenzione, consentendo una maggiore tempestività
degli interventi. Il ricorso a questo strumento giuridico (negoziale ed
organizzativo) particolarmente flessibile produce, infatti, significativi
benefici in termini di efficacia ed economicità dell’azione amministrativa e di
maggiore trasparenza nei procedimenti degli appalti dei lavori, che consistono
nell’evitare la frequente ripetizione di procedure di gara per lavori di
manutenzione e riqualificazione e di rispondere con rapidità agli interventi
richiesti nell’ambito del verde, sia di manutenzione dell’esistente sia di
nuove piantumazioni, la cui necessità e quantità non può essere prevista in
anticipo. Inoltre, attraverso l’accordo quadro, siamo nelle condizioni di
prevedere e determinare in anticipo i costi d’intervento, con notevoli vantaggi
in termini sia organizzativi sia finanziari. L’amministrazione comunale sta
investendo da diversi anni sul verde urbano, impiegando risorse economiche
proprie e offrendo sostegno ad associazioni, liberi cittadini, scuole o altri
enti che vogliano mettere in campo azioni di forestazione urbana spontanea.
Siamo consapevoli di scontare un grosso gap rispetto al passato”.