Questa mattina il sindaco Antonio Decaro, accompagnato
dalla consigliera metropolitana Francesca Pietroforte e da Maria Grazia
Magenta, direttrice dei Beni culturali della Città metropolitana, ha effettuato
un sopralluogo all’interno del compendio immobiliare di Santa Scolastica. Il
sopralluogo è servito a monitorare lo stato dei lavori, ormai in fase di
ultimazione, che hanno interessato ulteriori spazi, oltre a quelli del
bastione, destinati al Museo Archeologico da restituire alla fruizione
pubblica. Insieme al direttore dei lavori, architetto Francesco Longobardi del
Segretariato regionale dei Beni culturali, e alla dott.sa Maria Rosaria De Palo, responsabile per lo
stesso ente del settore Archeologico, il sindaco ha visitato gli spazi, ormai
ultimati, dove saranno esposti pezzi e collezioni di pregio del patrimonio
archeologico della Città metropolitana.

In particolare la sala più grande al piano terra sarà
dedicata al rapporto tra indigeni e greci e ospiterà grandi vasi e crateri in
stile attico provenienti da alcuni dei siti archeologici più importanti della
Puglia, mentre una seconda sala, sempre al piano terra, sarà dedicata alla
collezione Polese, acquisita dalla ex Provincia negli anni ’20, che comprende
ceramiche locali e di importazione, bronzi e terrecotte, vetri e monili di
squisita fattura.

Al primo piano saranno allocate invece la sezione
preistoria e protostoria in terra di Bari, con materiali e ritrovamenti da
abitati e contesti funerari pugliesi, la sezione dedicata alle età del bronzo e
del ferro e quella dei Peuceti, che esporrà, tra gli altri, il famoso corredo
funebre del guerriero di Noicattaro.

“Ho voluto verificare personalmente lo stato di
avanzamento dei lavori, che oramai volgono al termine e che entro la fine
dell’anno ci consegneranno nuovi spazi espositivi nell’imponente complesso
monumentale di Santa Scolastica – ha commentato il sindaco Decaro -.
Sarà uno dei luoghi più belli e suggestivi della città. Infatti, oltre al
bastione aragonese, nell’ex convento si potranno ammirare, avendo sullo sfondo
il mare, pezzi straordinari, di valore inestimabile, del nostro patrimonio
archeologico. Entro la fine di dicembre la città potrà così contare su nuovi
spazi dedicati alla cultura e alla nostra comune identità: con la riapertura
del Teatro Piccinni, del piano terra dell’ex Mercato del Pesce e del piano
terra e primo piano del Museo archeologico di Santa Scolastica continuiamo a
lavorare senza sosta per ampliare e completare l’offerta di contenitori e
contenuti culturali a beneficio di cittadini e visitatori”.