Due cellulari e alcune dosi di
stupefacenti sono stati trovati nei giorni scorsi nella Casa circondariale di
Foggia, denuncia il segretario del Sindacato polizia penitenziaria-Spp, Aldo Di
Giacomo, per il quale “i detenuti continuano a gestire i loro traffici
illeciti”. Per Di Giacomo, la struttura “è fuori controllo, complice
una grave carenza di organico di polizia e un numero di detenuti oltre il
limite massimo tollerabile”. A Taranto, un drone venne usato nel tentativo
di consegnare droga e telefonini e per questo sono indagati un 32enne di Bari,
ora detenuto a Terni, e la sua convivente. La Mobile di Taranto, con la
Penitenziaria, ha notificato ai due la conclusione indagini, partite un anno fa.
    Il drone trasportava 280 grammi di
hashish, 2,5 di cocaina e due mini cellulari, destinati a lui, allora detenuto
a Taranto. Per renderlo meno visibile, la donna aveva disattivati i sensori
ottici lampeggianti e così non si accorse di un filo per la biancheria che ne
provocò la caduta nel cortile del carcere.