“La Regione Puglia, di concerto con l’Acquedotto
Pugliese, ha avviato una serie di investimenti per migliorare la gestione delle
reti idriche e a contenere le perdite”.

Lo spiega l’assessore ai Lavori pubblici e infrastrutture,
Giovanni Giannini

“Molto si è fatto per il risanamento delle reti
interne degli abitati, attivando il telecontrollo delle reti di adduzione, il
controllo attivo delle perdite e arrivando a un radicale cambiamento
dell’approccio della distribuzione idrica con l’avvio della
distrettualizzazione, che, permettendo di dividere il territorio regionale in
lotti, ha reso più agevole qualsiasi tipo di controllo e intervento. Nell’ultima
seduta di Giunta è stata approvata la rimodulazione degli interventi, già
pianificati, relativi ad attività di potenziamento delle infrastrutture di
adduzione, accumulo e approvvigionamento idrico e ad azioni per il
telecontrollo, la ricerca delle perdite e il risanamento delle reti interne,
predisponendo un nuovo quadro di investimenti, attraverso lo spostamento di
risorse da opere che necessitano di tempi di realizzazione incompatibili con le
scadenze dei fondi europei e dei fondi di sviluppo e coesione su opere
realizzabili nei limiti temporali. L’ammontare dei progetti è pari a 151
milioni di euro, derivanti da: 93,5 milioni di euro quale quota pubblica del
POR 2014-2020; 25,4 milioni reperiti dal Ministero dell’Ambiente e dalla programmazione
POR 2000-2006; 32,9 milioni derivanti dai proventi tariffari del Servizio
Idrico Integrato. Le opere finanziate risultano oltremodo necessarie e urgenti
in una Regione come la nostra, povera di acqua e caratterizzata da ingenti
perdite nella rete idrica.”