Questa mattina
l’assessora alla Sviluppo economico Carla Palone e il comandante della Polizia
locale Michele Palumbo hanno incontrato i rappresentanti delle cooperative di
pescatori in attività nei pressi del molo San Nicola, che contano
complessivamente 34 iscritti.

L’incontro è
stato utile ad individuare un percorso amministrativo che permetterà ai
pescatori, soci delle cooperative, di richiedere l’autorizzazione di
occupazione di area demaniale per regolarizzare la loro attività di vendita
sotto la struttura coperta di legno presente sullo stesso molo.

Si ricorda
infatti che gli operatori di piccola pesca sono già abilitati alla vendita del
proprio pescato entro i cinque metri di distanza dal mare, sempre nel rispetto
delle regole igienico sanitarie previste per il trattamento dei prodotti
ittici.

“Il nostro
obiettivo è quello di sostenere e migliorare le attività dei pescatori, non
vietarle – spiega l’assessora Palone -. Da diversi anni abbiamo cercato di
portare avanti insieme a loro un percorso di legalità condividendo strumenti
amministrativi e soluzioni migliorative, anche in base alle loro esigenze; non
più di sei mesi fa abbiamo installato i banconi in acciaio che gli stessi
pescatori ci avevano richiesto, garantendo in cambio l’impegno di regolarizzare
la loro posizione. La loro presenza in quel luogo rappresenta un valore per noi
e per la città ma vorremmo che capissero che le regole servono a migliorare ed
eventualmente ampliare la loro attività e persino a difenderla dagli abusivi
che non hanno niente a che fare con i pescatori, né professionalmente né per la
qualità dei prodotti venduti. Su questo ultimo punto, però, siamo stati
inflessibili anche con loro: non ci sarà alcuna deroga rispetto alle condizioni
igieniche, le acque putride dello specchio d’acqua del porto non potranno in
nessun modo essere utilizzate e la merce venduta dovrà essere necessariamente
pescata e tracciabile. Vogliamo difendere in questo modo la salute dei
cittadini e l’immagine del prodotto tipico, che per la nostra città rappresenta
un simbolo identitario e un attrattore turistico importante”.

Le cooperative
hanno preso ufficialmente l’impegno a convocare nei prossimi giorni una
riunione tra i loro soci per concordare le modalità operative ed economiche con
cui presenteranno la richiesta di concessione all’amministrazione comunale.

“Come
abbiamo sempre detto – conclude Palone – siamo disponibili ad accompagnarli
anche nelle procedure amministrative e a fornire loro nuovi banconi in acciaio
in modo che ognuno possa avere il suo stallo e organizzare la vendita come una
vera piazza del pesce crudo”.