È pronto il del progetto definitivo dell’impianto sportivo
che ospiterà le discipline del rugby e del football americano a Bari. La nuova
struttura sarà realizzata al posto del campo da calcio in via Caravella, a
Catino, mai completato.

La struttura, per un importo totale di 2 milioni di euro,
998 mila dei quali finanziati dal Coni, è stata concepita come un luogo di
aggregazione per tutto il quartiere di Catino, e non solo come un impianto
sportivo in senso classico, e rappresenta un’opportunità straordinaria per
costruire un dialogo concreto tra due parti della città, Catino e Santo
Spirito, attualmente separate dalla ferrovia, che hanno storie ed identità
diverse.

Il nuovo impianto prevede, oltre al campo da gioco in erba
sintetica, una gradinata da 500 posti, tribune coperte da una struttura che
diventa portico monumentale, un parcheggio alberato, una palestra per il potenziamento
muscolare degli atleti e spogliatoi progettati secondo tutti gli standard
previsti dalle due federazioni sportive.

Inoltre ci saranno spazi destinati al “terzo
tempo”, rituale conviviale delle due discipline, rugby e football
americano, che fanno della sportività il loro tratto caratteristico pur essendo
connotate da una grande componente fisica durante il gioco in campo.

“Il nostro obiettivo è quello di approvare il progetto
esecutivo nei primi mesi del 2019 per poi procedere subito con la gara per
l’inizio dei lavori – spiega l’assessore allo sport Pietro Petruzzelli -.
La realizzazione di questo nuovo impianto, il primo a Bari per rugby e football
americano, permetterà di liberare l’Arena della Vittoria, che potrà essere così
restituita al calcio, e offrirà uno spazio idoneo e qualificato per due
discipline sportive che ormai vantano un grande seguito anche nella nostra
città.

Con la realizzazione di un impianto a norma e secondo tutti
gli standard previsti dalle federazioni, le società attualmente attive potranno
migliorare le proprie prestazioni, investire sulla crescita dei settori
giovanili e far crescere l’interesse e il pubblico verso discipline nuove e
alternative al calcio. In questo modo Bari potrà proporsi a ragion veduta come
sede di gare nazionali e internazionali che sono, a tutti gli effetti, motore
di turismo e indotto economico per il territorio. Credo che la prima
esperienza, dello scorso anno, all’Arena della Vittoria, con la partita
dell’under 20 Italia-Scozia nell’ambito del torneo Sei nazioni di rugby sia
l’esempio di come la nostra città sia stata un banco di prova importante”.